Il
tema sull’ideologia di genere nel testo è presentato di modo molto complesso e
delicato nel contesto attuale. L’ideologia di genere vuole sempre decostruire
ciò che tradizionalmente si conosce per sesso maschile e femminile, difende
soprattutto che il genere è una costruzione sociale e culturale. Il bambino
allora, per tale ideologia, nasce sessualmente neutro. Nella misura che esso
cresce avrà la libertà di scegliere sulla sua propria identità sessuale. Con
questo si vuole abolire il concetto di maschile che si riferisce a uomo e
femminile che si riferisce alla donna come modo di controllare la
disuguaglianza e la superiorità di un sesso sull’altro.
Vengono
presentate due tipi di femminismo che sostengono questa ideologia: il primo è il
femminismo della parità, un femminismo moderato, «semplicemente crede
nell’uguaglianza legale e morale dei sessi […] senza discriminazione». (REVOREDO,
2003, p. 458). Il secondo è il femminismo di genere, un movimento molto diffuso.
Questo vede l’essere donna come figura sottomessa e oppressa all’interno di un
sistema patriarcale e andronico oppressivo. La relazione tra le differenze di
sesso in questo femminismo è di ostilità. «Bisogna quindi stabilire una cultura
femminista rivoluzionaria autodefinita della donna, ideologicamente e
materialmente, al di fuori del patriarcato». (FERGUSSON, A. – FOLBRE, N. p. 80).
Con
il femminismo di genere, l’essere uomo e donna è allora una definizione di
responsabilità della struttura sociale, uno individuo è definito come uomo o
donna a partire del suo ruolo nella società. Ma se il fatto di essere donna nella
cultura andronica mette in crisi l’essere donna, allora anche i concetti donna
e uomo sono in crisi. Perciò nel pensiero femminista si afferma che «le donne
non sarebbero oppresse se non esistesse il concetto di donna» (REVOREDO, 2003, p.
462). Tutto questo è una minaccia perché decostruisce ciò che si capisce come
differenza biologica tra uomo e donna, padre e madre, marito e moglie.
Ciò
che sembra essere più grave è il fatto che questa ideologia sta giorno dopo
giorno più inserita nel sistema politico dello Stato, cito ad esempio il
Brasile, dove nella maggior parte del paese gli uomini sono già visti come una
figura nemica per parte delle donne (che difendono il femminismo). Ciò che è
presente nel testo sul tentativo di cambiare il termine sesso per orientamento
sessuale, sull’attacco alla famiglia, al modello dell’educazione e alla
religione è qualcosa oggi molto evidente in Brasile per parte del movimento
femminista locale.
Bibliografia
FERGUSON, A. – FOLBRE, N. «The unhappy Marriage of Patriarch
Capitalism», in women and resolution,
South End Press, Boston 1981, p. 80.
Pont.
Conc. per la Fam. «Lexicon: Termini ambigui e discussi su famiglia, vita e
questioni etiche», in ideologia di genere
e portata, EDB, Bologna 2003, pp. 455-470.
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